Coñe Don Gregorio me sorprende con sus titulos, relacionar a las mujeres con la muerte y el mar, no se como se lo tomaria eso la ministra Bibiana Aido, tiraria de susceptibilidad, y es que hay cosas poco susceptibles, o mucho.
Por cierto la recopilación del cafe de Ocata Genial.
Envidia sana me da de Maty que sin proponerselo ha llamado su atención.
Nada más ver la foto, me ha venido a la cabeza Michelstaedter.
"No, la morte non è abbandono" disse Itti con voce più forte "ma è il coraggio della morte onde la luce sorgerà. Il coraggio di sopportare tutto il peso del dolore, il coraggio di navigare verso il nostro libero mare, il coraggio di non sostare nella cura dell'avvenire, il coraggio di non languire per godere le cose care. Nel tuo occhio sotto la pena arde ancora la fiamma selvaggia, abbandona la triste spiaggia e nel mare sarai la sirena. Se t'affidi senza timore ben più forte saprò navigare, se non copri la faccia al dolore giungeremo al nostro mare.
¡Photoshop!
ResponderEliminar¡Collage!
ResponderEliminarCoñe Don Gregorio me sorprende con sus titulos, relacionar a las mujeres con la muerte y el mar, no se como se lo tomaria eso la ministra Bibiana Aido, tiraria de susceptibilidad, y es que hay cosas poco susceptibles, o mucho.
ResponderEliminarPor cierto la recopilación del cafe de Ocata Genial.
Envidia sana me da de Maty que sin proponerselo ha llamado su atención.
Saludos muy cordiales
Ruben: Schopenhauer hablo de "El amor, las mujeres y la muerte".
ResponderEliminar¿Se ha fijado usted en que mal-amar es mala-mar (y al revés, claro)?
Nada más ver la foto, me ha venido a la cabeza Michelstaedter.
ResponderEliminar"No, la morte non è abbandono"
disse Itti con voce più forte
"ma è il coraggio della morte
onde la luce sorgerà.
Il coraggio di sopportare
tutto il peso del dolore,
il coraggio di navigare
verso il nostro libero mare,
il coraggio di non sostare
nella cura dell'avvenire,
il coraggio di non languire
per godere le cose care.
Nel tuo occhio sotto la pena
arde ancora la fiamma selvaggia,
abbandona la triste spiaggia
e nel mare sarai la sirena.
Se t'affidi senza timore
ben più forte saprò navigare,
se non copri la faccia al dolore
giungeremo al nostro mare.
(I figli del mare)
http://www.rodoni.ch/busoni/bibliotechina/michelstaedter/poesie.html
qué bonito!
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